L'arancia

Le arance sono gli agrumi più diffusi nel mondo e se ne coltivano diverse varietà. Alcuni frutti, a polpa bionda, come le navelina o le washington navel, altri sono a polpa rossa coem le taroccoo le sanguinello.
In Italia ci sono più di venti varietà coltivate come frutta da tavola o da spremuta.
La buccia, invece, viene sfruttata per estrarne l’olio essenziale in essa contenuto e, in misura minore, per la produzione di canditi e frutta essiccata.
Sembra che le arance siano un ibrido, probabilmente fra il pomelo e il mandarino, ma ormai da secoli cresce come specie autonoma. Le sue origini sono cinesi e più in generale del sud-est asiatico. Pare che questo frutto sia stato importato in Europa dai marinai portoghesi nel XIV secolo. Ma alcuni testi risalenti all’epoca romana ne parlano già nel I secolo: pare fosse coltivata in Sicilia con il nome di “melarancia”.
Si pensa che la maggior parte della vitamina C sia nel succo d’arancia, che ne contiene invece solo il 25%. La vera ricchezza, di vitamine e di tutte le sue proprietà benefiche, si trova nell’albedo cioè nella parte bianca e spugnosa del frutto, che spesso viene buttata via. Le arance contengono calcio, fosforo, potassio, ferro, selenio e diverse vitamine fra cui, la piú importante vitamina C, la A, la B1 e la B2. Sono un’ottima fonte di acido citrico e pertanto aiutano ad abbassare il pH, migliorando i processi digestivi. Ricche di antiossidanti, aiutano a contrastare l’invecchiamento cellulare causato dai radicali liberi e contribuiscono a rendere più forte il sistema immunitario e più attivo il metabolismo.
L’arancia è un frutto che possiamo trovare quasi tutto l’anno perchè ha un periodo di riposo dell’arancio di soli tre mesi: i primi frutti, infatti, si possono raccogliere in novembre (la varietà navelina), e gli ultimi a maggio – giugno (la varietà valencia late).
Il consumo più comune per le arance è come frutto o sotto forma di spremuta d’arancia, ma in cucina si possono utilizzare per preparazioni agrodolci o per aromatizzare i dolci. In Sicilia è un piatto tipico l’arancia in insalata, condita con olio, sale e pepe e, spesso, con l’aggiunta di cipolle e olive.

Curiosità

I proverbi popolari sono sempre carichi di saggezza non casuale. Quello famoso siciliano che dice “al mattino le arance sono d’oro, a pranzo d’argento e alla sera di piombo” è reale: la frutta acida tende a inibire l’assorbimento delle proteine, quindi rallenta molto la digestione. E in generale, essendo ricca di succo, “allunga” i succhi gastrici. Ideale infatti al mattino, spremuta o intera, per un carico di vitamina C, antiflavonoidi e grazie alla pectina che ci dà sazietà per un po’ di ore, o comunque lontano dai pasti.

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