OP Spagnolo per il sociale!
OP Spagnolo sin dall’inizio si è inserita in ambito sociale, al fine di partecipare attivamente alla crescita e al rilancio del proprio territorio e della comunità.
Con l’arrivo della pandemia da COVID-19 e la sua veloce diffusione su tutto il territorio nazionale, l’OP Spagnolo si è sentita in dovere di rendersi partecipe per fronteggiare le conseguenze che la pandemia aveva creato.
Il primo gesto di solidarietà è stato fatto verso la vicina comunità di Rosarno, alla quale sono state donate 1000 mascherina protettive ffp2 da mettere a disposizione delle forze dell’ordine e di chi ne avesse maggiore necessità.
Ma a quel punto l’OP ha sentito di poter e di dover fare di più, non solo per il territorio Calabrese, ma anche per chi in quel momento si trovava in maggiore difficoltà, come la comunità di Bergamo.
Così, in accordo con il sindaco della città di Rosarno Giuseppe Idà e dopo aver contattato il sindaco della città di Bergamo Giorgio Gori, dalla OP Spagnolo è partito un automezzo, carico di 30 quintali di arance e 25 quintali di kiwi, con destinazione la Croce Rossa di Bergamo; certamente la donazione non è bastata a colmare la spaventosa richiesta di aiuti necessari per tutte le comunità della zona, ma ha comunque contribuito in maniera sostanziale alla diffusione di altri numerosi gesti di solidarietà da parte delle aziende di tutta la penisola.
La spontaneità del gesto rimarca la capacità dell’Italia di restare unita e solidale nei momenti di difficoltà e che il Sud può diventare parte attiva della ripresa del paese.
Così, in accordo con il sindaco della città di Rosarno Giuseppe Idà e dopo aver contattato il sindaco della città di Bergamo Giorgio Gori, dalla OP Spagnolo è partito un automezzo, carico di 30 quintali di arance e 25 quintali di kiwi, con destinazione la Croce Rossa di Bergamo; certamente la donazione non è bastata a colmare la spaventosa richiesta di aiuti necessari per tutte le comunità della zona, ma ha comunque contribuito in maniera sostanziale alla diffusione di altri numerosi gesti di solidarietà da parte delle aziende di tutta la penisola.
La spontaneità del gesto rimarca la capacità dell’Italia di restare unita e solidale nei momenti di difficoltà e che il Sud può diventare parte attiva della ripresa del paese.
